Lungo la strada, Aforismi sul viaggio (ottava puntata)


Che la strada scorra sotto i tuoipiedi, che il vento soffi sulla tua schiena, che il sole ti riscaldi il viso, che la pioggia cada dolcemente sui tuoi campi, e, finché non ci rivedremo, che Dio ti porti nel palmo della sua mano.
(Brindisi irlandese nei pub per gli amici che devono partire)

Alla fine, la strada di ciascuno è la strada di tutti. Non vi sono viaggi isolati perché non ci sono
viandanti isolati. Tutti gli uomini sono uno e non vi è un’altra storia da raccontare.
(C. Mc Carthy)

È il sentiero che conta, non la sua fine. Viaggiate troppo velocemente, e perderete tutto quello per cui viaggiate.
(Anonimo)

Un’autostoppista è spesso una giovane ragazza poco vestita che si trova sul vostro cammino quando siete con vostra moglie.
(W. Allen)

Quante strade deve percorrere un uomo prima che tu possa definirlo tale?
(B. Dylan)

Ciascuno è libero di avanzare o no su questo promontorio di sgomenti.
Se stai fermo… resti nella vita
comune, nella coscienza comune,
nelle comuni virtù, nella fede
ordinaria, nell’ordinario dubbio: ed
é bene.
Se invece avanzi… sei preso.
Se insisti nell’afferrare
l’inafferrabile, nell’esplorare
l’inesplorabile…
Ti lanci nella dimensione infinita!
(V. Hugo)

Quando non sai dove vai, ricordati da dove vieni.
(Proverbio africano)

Tra viaggiatori succede, ci si raccontano cose anche intime, tanto non ci si rivedrà mai più. Il paesaggio che scorre lateralmente offre loro un nastro su cui incidere le loro voci narranti, e lo scompartimento crea la necessaria cassa di risonanza, lo spazio chiuso perfetto, quasi un sito dove chiudersi filtrando solo ciò che interessa della realtà.
(P. Rumiz)

Il vero viaggio dello scoprire non consiste nel vedere paesaggi nuovi, ma nell’avere nuovi occhi.
(M. Proust)

Viaggiare è una scuola di umiltà, fa toccare con mano i limiti della
propria comprensione, la precarietà
degli schemi e degli strumenti con
cui una persona o una cultura
presumono di capire o giudicano
un’altra.
(C. Magris)

Non c’è niente di costante, tranne il cambiamento.
(Buddha)

Partire é la più bella e coraggiosa di tutte le azioni. Una gioia egoistica forse, ma una gioia, per colui che sa dare valore alla libertà. Essere soli, senza bisogni, sconosciuti, stranieri e tuttavia sentirsi a casa ovunque, e partire alla conquista del mondo.
(I. Eberhardt)

La cosa più pericolosa da fare è rimanere immobili.
(W. Burroughs)

Un uomo sulla luna non sarà mai interessante quanto una donna sotto il sole.
(L. Fechtner)

Si può seguire una strada battuta senza timore di disturbare la nostalgia di tanti. Liberi di andare e sostare, deviare e tornare indietro, magari ricominciando daccapo ogni giorno. Perchè, alla fina, la strada è di
tutti. Basta condividerla.
(C. Fiumi)

Fate che il vostro spirito avventuroso vi porti sempre ad andare avanti per scoprire il mondo che vi circonda con le sue stranezze e le sue meraviglie. Scoprirlo significherà, per voi, amarlo.
(K. Gibran)

Quando insegui i tuoi sogni più felici si aprono porte anche là dove non c’erano.
(J. Campbell)

Vivere soltanto in funzione di una meta è sciocco. E’ sui fianchi delle montagne, e non sulla cima che si sviluppa la vita. Ma evidentemente senza la cima non si possono avere i fianchi. E’ la cima che determina i fianchi. E così saliamo…
(R. Pirsig)

Chi ha viaggiato conosce molte cose,
chi ha molta esperienza parlerà con intelligenza.
Chi ha viaggiato ha accresciuto l’accortezza.
Ho visto molte cose nei miei viaggi;
il mio sapere è più che le mie parole.
(Siracide 34,9-11)

Sono felice di essere un camminatore sconosciuto, giacchè questo mette fine ad ogni sfida.
(Tagore)

Viaggiare deve comportare il sacrificio di un programma ordinario a favore del caso, la rinuncia del
quotidiano per lo straordinario, deve essere strutturazione assolutamente personale alle nostre convinzioni.
(H. Hesse)

Viaggiare è come sognare: la differenza è che non tutti, al risveglio, ricordano qualcosa, mentre ognuno conserva calda la memoria della meta da cui è tornato.
(E. A. Poe)

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